È stata una notte di attesa per i docenti precari che hanno partecipato alla fase B del piano di assunzione straordinario previsto dalla «Buona scuola». ...
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Ai candidati a mezzanotte è arrivata la fatidica mail che comunicava loro se e dove erano stati assegnati. Alla fine sono state assegnate le sedi a 16 mila precari. Per molti, la notizia dell'assunzione è arrivata insieme a quella di un traferimento anche a diverse centinaia di chilometri di distanza. Una cosa che ha suscitato molte erazioni e anche parecchie proteste da parte dei docenti, mitigate dal fatto di avere comunque "conquistato" un posto di lavoro stabile. Per accettare ci sarà tempo fino all'11 settembre.
«Circa 7 mila docenti in mobilità da sud a nord, più o meno lo stesso numero dell'anno scorso con una significativa differenza: lo scorso anno questi docenti erano supplenti, quest'anno hanno un posto fisso», ha detto in una conferenza stampa il ministro dell'istruzione Stefania Giannini, che ha annunciato: «Un secondo blocco di assunzioni, che partiranno giuridicamente il primo settembre, saranno fatte entro la prima metà di novembre: 55 mila i posti di docenza per il potenziamento, circa 7 insegnanti in più per ogni scuola».
Il ministro ha spegato come dei 38 mila insegnanti assunti finora «uno su due abbia meno di 40 anni e l'87,3% è donna. Il grosso dei trasferimenti sarà dalla Sicilia verso il Nord, soprattutto in Lombardia, e dalla Campania non solo verso il Settentrione ma anche nel Lazio, polo attrattivo Roma e dintorni».
Renzi: «Abbiamo messo fine al precariato». «Per decenni c'è stata la creazione di precariato, noi abbiamo messo un punto definitivo a questa vicenda e iniziato ad assumere. Ovviamente c'è chi non è contento perchè deve spostarsi di qualche chilometro perchè è assunto non quando sperava lui ma la legge sulla scuola non è che un inizio». Così il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 sulle proteste dei neo-prof. «La scuola non si risolve con un click, poi ci sono dei problemi che riguardano i singoli professori: li rispetto, sono stati spesso presi in giro dalle istituzioni», aggiunge.
«Ci saranno 1.642 cantieri che termineranno entro il 10 settembre e permetteranno ai genitori di riportare i ragazzi a scuola in ambienti innovati», spiega ancora Renzi anticipando che «stiamo dedicando dei soldi, nei prossimi mesi, perchè ci sia più attenzione nell'edilizia scolastica».
Il Gazzettino