Il timore che la crescita dei contagi possa compromettere la riapertura delle scuole, le polemiche sul ritardo nella consegna dei banchi monoposto e sulla predisposizione, da...
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Subito dopo il premier ha iniziato un vertice con i capidelegazione della maggioranza. Sono tanti i nodi ancora da sciogliere, a partire dai trasporti, ma intanto oggi un prima buona notizia c'è stata: in alcune scuole romane sono arrivati i primi banchi monoposto; li avevano ordinati, appena avuti i fondi dal ministero dell'Istruzione, alcuni presidi grazie ai soldi del decreto Rilancio. E mentre proprio oggi sono partiti in tutte le Regioni i test sierologici per il personale della scuola, in molte regioni mancherebbero i kit per i medici di famiglia, che avrebbero dovuto somministrarli. Inoltre, alcuni sindacati medici chiedono che i test vengano effettuati nelle scuole e nelle Asl ma non negli ambulatori dei medici di famiglia, sia per una questione di sicurezza degli altri pazienti, sia per i costi di smaltimento del materiale utilizzato e infine per i costi delle sanificazione nel caso emergessero eventuali positivi.
Oggi poi sono rimaste deluse le aspettative delle Regioni che speravano in una deroga al metro di distanza sui mezzi di trasporto: il Comitato tecnico scientifico ha ribadito che, anche con la mascherina, la distanza di almeno 1 metro tra gli occupanti del mezzo pubblico dovrà esserci e se si pensa all'utilizzo di separatori, la soluzione non sarà disponibile a breve e non potrà applicarsi a metro e bus. E pure l'idea di differenziare gli orari scolastici, «non può essere la soluzione», spiega il coordinatore degli assessori regionali ai Trasporti, Fulvio Bonavitacola. «Le Regioni - aggiunge - avevano da tempo sollecitato una strategia nazionale a riguardo». Insomma, come i ragazzi raggiungeranno le scuole rimane un rebus non di poco conto, perchè se è chiaro che le scuole verranno riaperte dal 1 settembre per il recupero degli apprendimenti e dal 14 per le lezioni, non è ancora chiaro come si farà a farlo senza poter prendere i mezzi pubblici. In questo contesto, le Regioni si muovono anche autonomamente. È il caso della Campania, che ha deciso di acquistare termoscanner da assegnare agli istituti scolastici per fare in modo che la temperatura venga misurata agli alunni all'ingresso degli stessi istituti.
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Il Gazzettino