Istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce. È indagata per questi reati Lavinia Flavia Cassaro, la maestra elementare torinese che il 22 febbraio,...
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Per il momento l'Ufficio scolastico regionale l'ha sospesa dal servizio «fino alla conclusione del processo sanzionatorio». Lavinia continua a rilasciare interviste dove, oltre a precisare che «non voleva augurare la morte ai singoli agenti ma all'apparato che difende il fascismo», ribadisce con forza la sua presa di posizione. Ieri sera, sempre a Torino, la Digos ne ha registrato il breve passaggio a un presidio antagonista nel quartiere San Salvario contro un comizio di Matteo Salvini. Dal mondo politico continuano ad arrivare dichiarazioni di condanna. «Chi si augura la morte di un poliziotto o picchia un carabiniere non è una persona antifascista ma solo un criminale», ripete Matteo Renzi, mentre Maurizio Gasparri (Fi) annuncia che «se se lo Stato resterà inerte saremo noi a provvedere in maniera non violenta ma determinata a sbarrare l'accesso alla scuola di questa persona che è la vergogna delle istituzioni italiane e che non a caso è una frequentatrice di centri sociali e di grillini, che sulla polizia la pensano come lei».
Sul web, oltre agli insulti e agli sfottò (come il meme in cui l'immagine della maestra urlante è accompagnata dalla didascalia «oggi interrogo»), continua a circolare la fotografia che ritrae Cassaro mentre canta insieme a una consigliera comunale M5S a Torino.
Il Gazzettino