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Cinque dei sei scialpinisti dispersi da ieri sul versante svizzero delle Alpi sono stati trovati morti lungo il percorso tra Zermatt e Arolla, nei pressi del Matterhorn. Ancora in corso le ricerche, rese difficoltose dalla tempesta, del sesto scialpinista. Lo rende noto la polizia. Le vittime avevano un'età compresa tra i 21 e i 58 anni e faceno parte della stesso nucleo familiare del cantone vallese.
Chi sono le vittime
I sei scialpinisti svizzeri - di cui cinque trovati morti - che risultavano dispersi da sabato hanno tra i 21 e 58 anni, cinque di loro appartengono alla stessa famiglia del Vallese mentre un'altra persona, una donna, arriva dal canton Friburgo. Secondo quanto riferito dal sito del quotidiano svizzero Le Nouvelliste, si tratta di tre fratelli tra cui un amministratore comunale, un loro zio, un loro cugino e l'amica di uno tre fratelli.
La tempesta sul nord Italia
Continua l'emergenza per la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta soprattutto sul nord Italia. I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Uno scialpinista è morto nell'imperiese. La vittima della montagna faceva parte di un gruppo di sei persone, quattro delle quali sono state investite dalla valanga caduta nel pomeriggio in località Ubaghetta a Monesi, frazione del comune di Triora nell'entroterra di Imperia. Per l'uomo, 44 anni, è intervenuto l'elisoccorso che lo ha portato all'ospedale di Pietra Ligure, dove è arrivato già morto. Conseguenze meno gravi per due donne che non sono in pericolo di vita, trasferite in elisoccorso all'ospedale di Mondovì, e per un quarto uomo, che non ha avuto bisogno di cure. Facevano parte del gruppo altri due scialpinisti, che non sono stati travolti dalla valanga.
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