Solo tra ieri notte e stamani nei porti siciliani e calabresi ne sono arrivati 2.120, ma se ne aspettano molti di più perché i salvataggi in questo fine settimana...
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Dall'inizio dell'anno, sempre stime dell'Agenzia Onu, si arriva a oltre 43 mila persone salvate e oltre 1.150 scomparse o morte prima di raggiungere il continente europeo. Cifre che dimostrano, secondo l'Unhcr, come il salvataggio in mare «ora sia più cruciale che mai» e che spingono l'Alto Commissario per i Rifugiati, Filippo Grandi, a esortare «ulteriori sforzi per salvare le persone lungo questa rotta pericolosa», elogiare la Guardia Costiera italiana e difendere l'operato delle ong, nel mirino delle polemiche negli ultimi giorni in Italia per presunte collusioni con i trafficanti. Polemiche che anche oggi non sono mancate.
Ieri a tarda sera sono sbarcati nel porto di Pozzallo, nel ragusano, 407 migranti recuperati dal pattugliatore Fiorillo della Guardia Costiera nel Canale di Sicilia. Tra di loro sette donne e 28 minori. Due le persone ricoverate in ospedale. Altri 300 immigrati sono arrivati oggi nello stesso porto siciliano, a bordo di una nave mercantile. Nel porto di Messina, invece, sono arrivate oggi 682 persone a bordo della nave militare spagnola Canarias. Tra loro diverse donne, alcune delle quali incinte. Ad accoglierli personale delle forze dell'ordine, della prefettura e associazioni di volontariato. Alcuni migranti saranno trasportati in centri di accoglienza fuori dalla Sicilia. Infine, è approdata stamani nel porto di Reggio Calabria la nave Acquarius di Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere con a bordo 731 migranti. Del gruppo fanno parte 87 donne e 116 minori, 80 dei quali non accompagnati; tra le donne 15 sono incinte. I controlli sanitari hanno rilevato la presenza di due casi di sospetta tubercolosi e 41 di scabbia, che sono stati trattati nelle tende di decontaminazione allestite sulla banchina del porto. Alcuni dei migranti inoltre presentano fratture e traumi di vario tipo provocati dai maltrattamenti cui sono stati sottoposti prima della partenza e durante il viaggio.
I massicci arrivi del fine settimana hanno rinfocolato la polemica politica.
Il Gazzettino