Oggi nel porto di Olbia regna il caos, ma un anno fa l'idea GoinSardinia avviata da un consorzio di imprenditori della Gallura per trasportare i turisti offrendo un pacchetto...
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Tutto bene se non fosse per il blocco della nave da parte della compagnia marittima Anek Lines, per il ritardo del pagamento nei canoni del noleggio da parte dei circa 200 imprenditori affiliati al consorzio. I disagi per i passeggeri erano iniziati nelle scorse settimane, ma solo oggi la situazione è esplosa con circa 1.600 passeggeri lasciati a terra. Stamattina centinaia di turisti hanno atteso la nave El Venizelos nella stazione marittima di Olbia, che per garantire assistenza è rimasta aperta tutta la notte.
Il traghetto, poi ripartito per Livorno, però, non riprenderà il mare e sono circa 20.000 i passeggeri che, sino a metà settembre, potrebbero rimanere a terra. Per i passeggeri, che lamentano «di esser stati abbandonati», è stato impossibile ricevere informazioni dirette dalla compagnia, che comunicava solo attraverso sms. «Abbiamo perso tempo e soldi», commenta un passeggero infuriato, ma le lamentele si sprecano e si annunciano ricorsi, forse anche una class action.
Nel frattempo, mentre la Capitaneria di porto di Olbia ha aperto un'inchiesta per verificare eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti in questa vicenda, una task-force istituzionale ha trovato due possibili alternative: settemila passeggeri saranno riprotetti sui traghetti messi a disposizione dalla Tirrenia, mentre Confcommercio e Federalberghi hanno recuperato un centinaio di posti letto gratis per questa notte nelle strutture alberghiere tra Olbia, Arzachena, San Teodoro e Budoni.
Il presidente del consorzio GoinSardinia, Giampaolo Scano, minimizza: «il carburante è stato regolarmente pagato mentre il ritardo di alcuni giorni del pagamento del nolo della nave non giustifica sicuramente il blocco della nave imposto da ieri sera dalla Anek Lines».
Il Gazzettino