Il vigile che timbra il cartellino in mutande: «Io abito proprio lì, nessuna truffa»

Il vigile che timbra il cartellino in mutande: «Io abito proprio lì, nessuna truffa»
SANREMO - Nelle immagini raccolte dalla Guardia di Finanza, si vede un vigile urbano timbrare il cartellino in mutande. In sua assenza era la moglie, in vestaglia, ad assolvere al...

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SANREMO - Nelle immagini raccolte dalla Guardia di Finanza, si vede un vigile urbano timbrare il cartellino in mutande. In sua assenza era la moglie, in vestaglia, ad assolvere al compito. Per i due coniugi e altre 41 persone l'altro giorno sono scattati gli arresti, nell'ambito dell'operazione


che ha coinvolto quasi 200 persone.
E' questa l'immagine simbolo dell'inchiesta sui dipendenti del Comune di Sanremo arrestati per assenteismo reiterato e molesto.



Alberto Muraglia è il vigile urbano di Sanremo che timbra in mutande diventato simbolo dell’inchiesta sugli impiegati comunali furbetti che timbravano la presenza al lavoro e poi facevano tutt’altro. A difenderlo ci pensa la moglie che attraverso il Corriere della Sera dice: "Abbiamo le prove, ripeto le prove, che tutto quello di cui è accusato Alberto è falso". "Ci sono state delle leggerezze ma non ha mai rubato nulla", dice la signora Adriana. E le foto di suo marito in mutande mentre timbra o la figlia che lo fa al posto suo? "Noi abitiamo nel palazzo del mercato su cui mio marito ha il compito di vigilare. Nell'ufficio ha due porte, una dà direttamente in casa, è successo che qualche volta ha timbrato quando magari si era già messo in libertà perché magari si era dimenticato di farlo. Ma nessuno straordinario, noi siamo gente perbene". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino