Sovranisti con Salvini, il congresso di FdI, le candidature di FI: il weekend degli appuntamenti politici

La maggioranza scalda i motori verso le Europee. A Roma la convention della Lega e la "conta" dei meloniani, a Milano via alla corsa di Letizia Moratti

Da una parte, la convention «sovranista» di Matteo Salvini. Dall'altra, il congresso romano di Fratelli d'Italia (e il probabile annuncio delle candidature di...

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Da una parte, la convention «sovranista» di Matteo Salvini. Dall'altra, il congresso romano di Fratelli d'Italia (e il probabile annuncio delle candidature di Forza Italia a Bruxelles). Con l'avvicinarsi delle Europee, nella maggioranza si scaldano i motori della campagna elettorale. Con un triplete di appuntamenti concentrati tutti nel weekend.

La convention

Comincia il leader della Lega, che sabato e domenica riunirà nei Roma Studios di via Tiburtina il gruppo di Identità e democrazia, la destra nazionalista del Parlamento Ue, per un bis del raduno andato in scena a Firenze lo scorso dicembre. Anche stavolta, però, non ci sarà Marine Le Pen: la leader del Rassemblement National manderà un videomessaggio all'alleato italiano. E non ci sarà l'estrema destra tedesca di Alternative fur Deutschland, non invitata. Assenti pure i governatori del Carroccio, da Luca Zaia (impegnato altrove) a Massimiliano Fedriga, così come il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e il vicepresidente di Palazzo Madama Gian Marco Centinaio (anche loro per impegni precedenti). Poco male, a sentire Salvini: «Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni perché più di 1.500 persone non ci stanno» negli Studios, esulta il vicepremier.

Altro che flop, insomma. «Se deve ritenersi un flop un evento che porta gente da Lisbona, Parigi, Vienna, Bruxelles e Washington per parlare di lavoro e di futuro», spiega. Poi una stoccata al Pd: «Degli altri non ho notizie, se non i ritiri di due giorni nelle spa. Noi al superlusso preferiamo una mezza giornata di lavoro». Ospite atteso, tra gli altri, il trumpiano Vivek Ramaswamy. A rimarcare che Salvini non ha cambiato idea su chi fare il tifo alle prossime presidenziali americane. 

Il congresso all'Eur

Nelle stesse ore in cui in via Tiburtina andrà in scena la convention della destra Ue, qualche chilometro più a sud nella Capitale, all'Eur, si celebrerà il congresso romano dei meloniani. Un appuntamento atteso, perché la federazione di Roma di FdI rappresenta circa un sesto di tutte le iscrizioni al partito a livello nazionale. E difficile da trascurare anche a livello simbolico, perché è nelle sezioni romane (in quella di Colle Oppio) che comincia la militanza di Giorgia Meloni, così come quella di un pezzo importante dei dirigenti di più lungo corso. 

I nomi in campo per fare il presidente provinciale sono due: Marco Perissa e Massimo Milani. Il primo è considerato più vicino ad Arianna Meloni e a Francesco Lollobrigida, il secondo fa parte dell’area dei "Gabbiani" che guarda a Fabio Rampelli. Anche se non è escluso che nelle prossime ore si possa convergere su uno dei due per evitare una conta interna. Rampelli, intanto, ci tiene a sottolineare che quella che la sua non è una corrente: «Siamo tutti meloniani», ribadisce il vicepresidente della Camera. Resta però da sanare la frattura prodotta nei mesi scorsi, quando la federazione romana di FdI (guidata proprio da Milani) fu commissariata per ordine del responsabile Organizzazione del partito, Giovanni Donzelli. 

Gli azzurri

E Forza Italia? Anche gli azzurri hanno in serbo annunci per il weekend. Antonio Tajani ha convocato per sabato una conferenza stampa a Milano, in una sala di Palazzo Lombardia, sede della Regione. Con lui ci sarà l'ex sindaca Letizia Moratti, ormai prossima candidata per un seggio a Bruxelles. Moratti, uscita e poi rientrata nelle file dei forzisti, potrebbe essere capolista nella circoscrizione del Nord-Ovest. Sempre che lo stesso Tajani non decida di correre in prima persona (in quel caso sarebbe numero due). Ancora non si sa invece se sarà della partita anche un altro ex sindaco milanese, Gabriele Albertini. 

 

 

 

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Il Gazzettino