Il paziente era affetto da un tumore, ma in sala operatoria gli hanno tolto il rene sano. È accaduto all'ospedale San Luca di Lucca e l'errore, ha spiegato...
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La vicenda, anticipata stamani dal Corriere fiorentino, risale ad alcuni giorni fa ma solo oggi, come riferisce una nota dell'Azienda sanitaria, il paziente, che nel frattempo era stato dimesso dall'ospedale, è stato avvertito, dopo che ieri è stata segnalata l'anomalia dal reparto di Anatomia patologica ai chirurghi e alla direzione di presidio che hanno attivato l'unità di crisi. Ora una delle possibili prospettive per cercare di rimediare è intervenire chirurgicamente di nuovo per eliminare la parte più compromessa del rene malato, in modo da assicurarne in qualche modo la funzionalità e poi, probabilmente, programmare un trapianto di rene per ristabilirla. L'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi ha immediatamente disposto la sospensione del chirurgo e di chi ha refertato l'esame, in attesa dei risultati della commissione d'inchiesta regionale. «Prendo atto con enorme dispiacere di quanto è accaduto all'ospedale di Lucca, - ha affermato - e sono vicina al paziente e alla sua famiglia. Offriremo tutti i percorsi possibili per rimediare all'errore compiuto dai medici e prenderemo provvedimenti immediati». Sull'accaduto è intervenuto anche il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini: «Queste cose non possono e non devono accadere. Ora ci aspettiamo una chiarezza estrema da parte dell'azienda sanitaria di fronte ai cittadini, ne va della credibilità del nostro ospedale».
A livello globale, dice la Usl, la frequenza di procedure chirurgiche errate è di un caso su centomila interventi.
Il Gazzettino