La rottamazione delle cartelle esattoriali funziona e fa registrare incassi record. Ecco quindi il via libera delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera all'emendamento...
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NUOVE DATE
La riapertura rispetto alla scadenza del 30 aprile scorso prevede che il debitore entro il 31 luglio prossimo dichiari la propria volontà, con le modalità già previste per la rottamazione-ter, di voler aderire optando per il pagamento in un'unica soluzione al 30 novembre prossimo, ovvero in massimo 17 rate, la prima delle quali sempre al 30 novembre. Riaperti anche i termini per il saldo e stralcio.
INCASSI MILIARDARI
Le domande presentate entro il 30 aprile sono state oltre 1,7 milioni.
I 21,1 miliardi della rottamazione «ter» e i 6,5 miliardi del «saldo e stralcio» costituiscono «la base di riferimento per determinare, in relazione all'effettivo adempimento delle istanze presentate dai contribuenti, il gettito che deriverà dalla definizione agevolata» ha detto Antonino Maggiore in commissione al Senato. In particolare, delle 1,7 milioni di richieste, 332mila sono relative all'istituto del «saldo e stralcio» e circa 1,4 milioni alla definizione agevolata. «Complessivamente - ha spiegato Maggiore - le domande pervenute sono riferibili a una platea di circa 1,5 milioni di contribuenti». La regione da cui sono arrivate più istanze è il Lazio con 271.797, seguita dalla Campania con 235.357, terza Lombardia con 226.421 istanze.
I FIRMATARI
«Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione del nostro emendamento al decreto Crescita con cui vengono riaperti i termini della Rottamazione-ter delle cartelle al 31 luglio 2019 - così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, primo firmatario dell'emendamento approvato - Le rate potranno essere al massimo diciassette e comunque consecutive. La prima avrà un importo pari al 20 per cento di quanto dovuto e le restanti sempre nella misura del 10 per cento. Sempre al 31 luglio è stata fissata la scadenza per la presentazione delle domande di adesione al cosiddetto "saldo e stralcio". Grazie al prezioso lavoro svolto dal Sottosegretario al Mef Massimo Bitonci, dai colleghi Giulio Centemero, Alberto Gusmeroli e da tutti i deputati della Lega in Commissione Finanze, la Lega si dimostra dunque ancora una volta vicina ai contribuenti e artefice di un Fisco più equo e ragionevole». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino