Roma, aggressione in ospedale: paziente stacca il dito a morsi a un'infermiera

Roma, aggressione in ospedale: paziente stacca il dito a morsi a un'infermiera
Era stato trasportato in stato di agitazione all'ospedale San Giovanni. I medici del pronto soccorso hanno assistito e calmato il paziente, un romano di 55 anni. Appena si...

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Era stato trasportato in stato di agitazione all'ospedale San Giovanni. I medici del pronto soccorso hanno assistito e calmato il paziente, un romano di 55 anni. Appena si è ripreso però, ha dato di nuovo in escandescenza insultando e aggredendo il personale medico: una furia che si è riversata contro una infermiera che tentava di calmarlo. L'uomo invece è diventato sempre più aggressivo fino a quando l'ha morsa così forte che le ha staccato una falange. Mercoledì pomeriggio è avvenuto tutto in pochissimi istanti ad altissima tensione ed è stato necessario l'intervento degli agenti di polizia che hanno allontanato il paziente e riportato la situazione alla calma nel pronto soccorso.

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L'INTERVENTO


«All'improvviso me lo sono ritrovato addosso - ha raccontata l'infermiera ancora sotto choc - era una scheggia impazzita. Sono stati i miei colleghi a salvarmi». La donna aggredita è stata quindi soccorsa e medicata. Ma la situazione nelle strutture sanitarie travolte dalla quarta ondata della pandemia è sempre più tesa: «Chiediamo da tempo di riattivare la sicurezza nei presidi e soprattutto nei pronto soccorso. Siamo esposti, ora più che mai, a continue aggressioni» denuncia Roberto Chierchia, segretario generale Cisl Lazio. Con le segnalazioni e le richieste di intervento che aumentano di giorno in giorno. Tanto che sulla questione è intervenuto anche Alessio D'Amato, assessore regionale alla Sanità. Nello specifico, facendo riferimento ai ripetuti episodi di aggressione verbale che si sono registrati nell'ultima settimana al policlinico di Tor Vergata: «Esprimo solidarietà e vicinanza al personale sanitario vittima negli ultimi giorni di episodi di violenza - si legge nella nota ufficiale - i nostri operatori stanno combattendo in prima linea il virus con passione e abnegazione».
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Il Gazzettino