Calascio, il sindaco appena eletto resta senza dipendenti: «Sono passato dalla gioia al panico»

Calascio, il sindaco appena eletto resta senza dipendenti: «Sono passato dalla gioia al panico»
Calascio ha il sindaco ma non i dipendenti comunali: da martedì, il giorno dopo le elezioni, tutti gli impiegati si sono dimessi. Non c’è pace per il Comune...

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Calascio ha il sindaco ma non i dipendenti comunali: da martedì, il giorno dopo le elezioni, tutti gli impiegati si sono dimessi. Non c’è pace per il Comune in provincia dell'Aquila: dopo quattro mesi di commissario, lunedì è stato eletto Paolo Baldi, 70 preferenze su 105 votanti. Il precedente sindaco si era dimesso a giugno. Per l’ordinaria amministrazione il prefetto, come da prassi, aveva nominato un suo rappresentante che aveva ottenuto dagli impiegati la promessa di rimanere al proprio posto fino a nuove elezioni. Sostanzialmente svolgevano funzioni da vigile, segretario, impiegato anagrafe ed autista, tutti con contratto a termine legato al precedente primo cittadino. L’indomani dello scrutinio, l’immediato passaggio di consegne voluto e stabilito dal commissario con il nuovo eletto nel palazzo municipale vuoto: tutti, come stabilito, avevano lasciato l’incarico.

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Una vera sorpresa per Baldi già sindaco dei primati poiché, dopo anni, è stato eletto uno dei pochissimi residenti a Rocca Calascio dove è imprenditore turistico. «Dai festeggiamenti e la gioia di lunedì- racconta- sono passato nel giro di 12 ore al panico. Ho i giorni contati per reperire il personale: entro venti giorni, come previsto dalla legge, devo convocare il primo Consiglio comunale ma senza segretario non posso pianificare nulla». Il neo primo cittadino è per ora anche l’unico inquilino di Palazzo Taranta: è lui che ogni mattina lo apre e, dalle 9 alle 12, è a disposizione dei cittadini non tanto come sindaco quanto come ufficio pubblico. Domani, però, lo terrà aperto nel pomeriggio. Venerdì mattina si svolgerà l’inaugurazione della torre a Santo Stefano di Sessanio alla presenza del ministro Dario Franceschini. È la prima uscita istituzionale dalla sua elezione e Baldi ci andrà oltre che per dovere, rafforzato anche dal fatto che i due Comuni sono confinanti, per esigenza. Cerca, infatti, personale e vorrebbe instaurare un contatto con i sindaci dei Comuni limitrofi per riuscire ad avere un aiuto da qualche loro impiegato o, al limite un distaccamento. Il neo sindaco cerca personale già pratico nel far funzionare il sistema municipale, tenendo presente che non può indire concorsi ma soltanto assumere con contratti a termine.
 

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Il Gazzettino