M5S se la prende con Benigni: «Non difendi più la Costituzione?»

Il post di Vito Crimi
ROMA - Roberto Benigni nel mirino del Movimento Cinque Stelle. A lanciare l'attacco ci pensa il senatore M5s Vito Crimi: «Roberto Benigni dove sei? Roberto, dì qualcosa»....

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ROMA - Roberto Benigni nel mirino del Movimento Cinque Stelle. A lanciare l'attacco ci pensa il senatore M5s Vito Crimi: «Roberto Benigni dove sei? Roberto, dì qualcosa». Lo chiama in causa dalla sua pagina di Fb per rimproverarlo del suo silenzio sulla riforma costituzionale del governo e chiede ai chi lo legge di commentare.






E la rete risponde in massa, si scandalizza, ironizza, lo attacca anche se Crimi, per prudenza, avverte: «i commenti offensivi saranno rimossi». «Nemmeno tre anni fa presentavi con emozione al grande pubblico 'La più bella del mondo', la nostra Costituzione... e adesso? Adesso che un governo illegittimo e la sua maggioranza di comparse arroganti, eletti con una legge incostituzionale, tentano di trasformarla in un mostro costituzionale, dove sei? Adesso che mirano a demolire uno dei fondamenti della nostra Repubblica, la democrazia... dove sei?» chiede Crimi al premio Oscar.



La 'provocazione' non passa inosservata: i follower di Crimi commentano e il suo post viene anche ripreso dalla pagina Fb dei senatori M5s. «Dove sei??? Sei diventato come Johnny Stecchino?» ironizza Angelo: «Benigni servo anche lui delle lobby» lo insulta Marco, «Colluso» lo bolla un altro Angelo; «Certo c'è lo chiediamo anche noi mortali dove sei Benigni; quando il problema era Berlusconi stavi sempre a parlare ora che il problema è quello che prima era il tuo sindaco della tua città che sta facendo morire la speranza..».



Maria allarga il tiro: «Solo lui? e i girotondini?», Enrico aggiunge «quelli che scendevano in piazza, il popolo viola, le femministe, i centri sociali arrabbiati... dove cazzo sono andati tutti?». Marco si ricorda della sua intervista a Ballarò «in cui diceva testualmente: 'Dobbiamo cedere un po' della nostra sovranità all'Europa'». Nicola si dispiace:«da uno che aveva preso in braccio Berlinguer non me lo sarei mai aspettato...». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino