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Rimini, omicidio alla stazione. Un brutale omicidio ha sconvolto la città di Rimini domenica sera, poco prima delle 20. Un uomo del '47, di nazionalità filippina, residente del Riminese, è stato aggredito e accoltellato con brutalità, morendo dissanguato, davanti alla stazione della città. L'aggressore è fuggito in bicicletta e l'arma non è ancora stata trovata. Sul posto polizia ferroviaria, Polizia di Stato e Scientifica per rilievi e indagini, il pm di turno Luigi Sgambati e il medico legale. Il movente è ancora sconosciuto, così pure la dinamica esatta di quanto accaduto e che si sta ricostruendo in queste ore. Indaga la squadra mobile della Questura di Rimini.
Omicidio a Rimini, chi è la vittima
Secondo prime ricostruzioni, il delitto è avvenuto intorno alle 19.30 alla fermata degli autobus davanti alla stazione ferroviaria. La vittima probabilmente era in piedi appoggiato a un palo, verosimilmente in attesa del bus, quando è finito sotto la furia del suo aggressore. Questi, un uomo «vestito di scuro», sarebbe arrivato dal parcheggio della stazione e si sarebbe diretto verso la fermata dell'autobus.
La Polizia ha allertato anche i vigili del fuoco per aprire i cassonetti della stazione ferroviaria per cercare probabilmente l'arma del delitto, un coltello o un punteruolo. Su questi innumerevoli aspetti, in primis il movente di quanto accaduto, dovranno far luce le indagini della squadra mobile riminese. Il dettaglio dell'aggressione alle spalle, se fosse confermato, potrebbe essere decisivo. Al momento pare esclusa una rapina, in quanto la vittima avrebbe ancora con sé portafogli, borsello e altri effetti personali. Le indagini sono aperte comunque a ogni ipotesi. E intanto è caccia all'uomo. Diversi i testimoni che la Polizia sta sentendo e continuerà a sentire nelle prossime ore. Rimini ha già vissuto momenti simili di paura e orrore quest'estate quando Somane Duula, 26enne somalo, ha accoltellato un sabato sera cinque persone tra cui un bimbo di sei anni, senza movente.
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Il Gazzettino