Spese pazze in Regione Lombardia, 52 condanne. Anche il capogruppo della Lega al Senato, Bossi jr e Nicole Minetti

Rimborsopoli alla Regione Lombardia, 52 condanne. Anche Bossi Jr e Nicole Minetti
Condannati con pene da un anno e 5 mesi fino a 4 anni e 8 mesi 52 dei 57 imputati nel processo sulla cosiddetta 'Rimborsopoli' in Regione Lombardia. Sono tutti ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Condannati con pene da un anno e 5 mesi fino a 4 anni e 8 mesi 52 dei 57 imputati nel processo sulla cosiddetta 'Rimborsopoli' in Regione Lombardia. Sono tutti ex consiglieri ed ex assessori in Regione Lombardia tranne uno.


Due anni e sei mesi a Renzo Bossi, detto il Trota,  figlio di Umberto Bossi, e un anno e 8 mesi all'ex igienista dentale di Silvio Berlusconi Nicole Minetti. I due sono stati ex consiglieri della Lega e del Pdl. Stefano Maullu, attualmente europarlamentare di Forza Italia, è stato condannato a una pena di 1 anno e 6 mesi, e Alessandro Colucci, deputato del gruppo misto, a 2 anni e 2 mesi. La pena più alta di 4 anni e 8 mesi per Stefano Galli, ex capogruppo della Lega in Regione. Assolti o prescritti invece 5 ex consiglieri.

 
Il Tribunale di Milano ha poi condannato a un anno e 8 mesi a Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega in Senato. Un anno e 6 mesi ad Angelo Ciocca, attualmente eurodeputato del Carroccio. Per entrambi la pena è sospesa ed è stata decisa la non menzione. A Romeo la Procura ha contestato presunte spese indebite spalmate nell'arco di 4 anni per quasi 30 mila euro, denaro speso in molti casi per pranzi e cene. I giudici, nel condannarlo a 1 anno e 8 mesi, sei mesi in meno rispetto alla richiesta del pm Paolo Filippini, con pena sospesa e non menzione, hanno considerato le attenuanti generiche dovute al fatto che ha già risarcito la Regione Lombardia. Per Ciocca la richiesta di condanna era stata di un anno e 10 mesi. La requisitoria del pubblico ministero si era tenuta quasi due anni fa, cioè nel marzo 2017. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino