E' accusata di lesioni colpose nell'ambito dell'inchiesta della procura di Pescara sulla tragedia di Rigopiano Daniela Acquaviva, la funzionaria della Prefettura di...
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All'attenzione degli inquirenti, che indagano sulla tragedia che ha causato 29 morti, c'è anche la telefonata nella quale un carabiniere chiede alla sala operativa della Prefettura notizie sul crollo dell'hotel Rigopiano e la funzionaria risponde: «Ma l'Hotel Rigopiano è stato fatto stamattina». La conversazione telefonica è delle 18:09, quando l'hotel era già crollato. Agli atti è allegata un'informativa dei Forestali dell'ottobre scorso.
Rappresentata dagli avvocati Giacomo Di Francesco e Manuel Sciolè, la funzionaria Acquaviva si è difesa sostenendo che la risposta derivava dalla segnalazione che il 118 aveva dato alla sala operativa della Prefettura sul fatto che la notizia del crollo era già stata verificata e risultava infondata.
Sono 23, nel complesso, gli indagati nell'ambito dell' inchiesta della Procura di Pescara. Ci sono, tra gli altri, l'ex
Prefetto, Francesco Provolo, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino