Riforma della scuola, il Consiglio dei ministri approva i decreti attuativi: ecco cosa cambia

Riforma della scuola, il Consiglio dei ministri approva i decreti attuativi: ecco cosa cambia
Nuove modalità per la maturità (dal 2019) e per diventare insegnanti. Il consiglio dei ministri ha approvato questa mattina in via definitiva gli otto decreti...

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Nuove modalità per la maturità (dal 2019) e per diventare insegnanti. Il consiglio dei ministri ha approvato questa mattina in via definitiva gli otto decreti attuativi della legge 107 (Buona scuola). I provvedimenti ridisegnano anche l'istruzione professionale, prevedono nuove risorse per il diritto allo studio e introducono novità per l'educazione della fascia d'età 0-6 anni, per le scuole all'estero e per l'inclusione degli alunni disabili.


«Con questo atto e con il lavoro fatto in questi mesi dalla ministra Fedeli insieme alla presidenza e ad altre strutture del governo, si completa e si vara definitivamente la riforma della scuola. Rappresenta una notevole iniezione di qualità nella nostra scuola». Lo dice il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato in via definitiva otto decreti attuativi della Buona scuola.

I provvedimenti approvati oggi in Consiglio dei Ministri «qualificano ulteriormente il sistema di Istruzione del nostro Paese». Lo ha detto la Ministra Valeria Fedeli in occasione del via libera definitivo del Consiglio dei Ministri sui decreti attuativi della Buona Scuola ricordando che essi «sono il frutto di un lungo lavoro di consultazione» e di un «ampio confronto che è servito a migliorare e arricchire i testi». La ministra ha spiegato che il Governo ha esercitato otto delle nove deleghe previste dalla riforma approvata a luglio 2015. La nona riguardava la revisione del Testo unico sulla scuola per la quale è previsto un disegno di legge delega specifico e successivo. «I provvedimenti approvati ha aggiunto la ministra - sono tutti collegati da un filo rosso: migliorare la qualità del sistema nazionale di istruzione».
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Il Gazzettino