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L’imposizione all’obbligo vaccinale è illegittima: il Giudice di pace dell’Aquila, annulla una multa a un aquilano che non si era sottoposto alla vaccinazione anti-Covid 19. La sentenza di qualche giorno fa ha accolto il ricorso (presentato dall’avvocato Gianluca Maccarone) in opposizione all’avviso di addebito contenente una sanzione amministrativa di 100 euro, irrogata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione a G.G. 50enne aquilano, per aver violato l’obbligo vaccinale e non essersi quindi sottoposto al ciclo di vaccino anti Covid.
Il ricorso
L’avvocato Maccarone ha eccepito in primo luogo tutta una serie di motivi procedurali/amministrativi e argomentato, nel merito, con svariati capi del ricorso, che l’imposizione dell’obbligo vaccinale era illegittima e assolutamente ingiustificata in quanto, tra le altre cose, era ormai provato che la carica virale dei vaccinati non è diversa da quella dei non vaccinati, cosi come citato anche in molti studi medico/scientifici pubblicati su riviste mediche specializzate internazionali, quali il “British medical journal” ed il “The Lancet”.
I precedenti
Il ricorrente, a supporto della sua richiesta di annullamento dell’avviso di addebito, ha anche prodotto una serie di sentenze di accoglimento di vari ricorsi, emesse nel corso del 2022 e del 2023 da diversi Giudici di pace italiani e da vari Tribunali: decisioni che hanno ormai tracciato un orientamento giurisprudenziale specifico. «Il mio assistito è un libero professionista- ha detto l’avvocato Maccarone- che come tutte le persone che non si sono sottoposte al vaccino ha comunque avuto problemi consequenziali diretti e indiretti (limitazione della liberta di muoversi con divieto di accesso ad uffici pubblici, divieto di circolazione, spese per test molecolare Covid-19 con esito negativo ripetuti settimanalmente per ottenere Green Pass ecc.
Il Gazzettino