Renzi: «L'Europa smetta di considerare l'Italia un salvadanaio»

Renzi: «L'Europa smetta di considerare l'Italia un salvadanaio»
«Non è importante quello che faccio io ma quello che faranno gli italiani. È la prima occasione in 20 anni per cancellare gli sprechi della casta e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non è importante quello che faccio io ma quello che faranno gli italiani. È la prima occasione in 20 anni per cancellare gli sprechi della casta e semplificare il sistema. È davvero solo per un'antipatia personale nei confronti del governo che si dice no ad una straordinaria occasione per semplificare il Paese? Se diranno no vorranno tornare nelle mani dei politici di prima che pensavano solo a galleggiare. Io ho 41 anni e sono a palazzo Chigi per cambiare le cose, a galleggiare ci pensino altri». Così il premier Matteo Renzi, al Tg1, torna sulla questione referendum.


«Le opposizioni dicono che sono sempre promesse elettorali così per gli 80 euro, per il jobs act. Io sarò ingenuo ma mi piacerebbe che le opposizioni non propongano sempre il no per forza. Ci sono questi 730 milioni già pronti, recuperiamo gli incentivi che hanno funzionato per jobs act solo per il sud, io mi aspettavo che mi dicessero: "bene" anzichè fare l'ennesima polemica», afferma Renzi parlando della decontribuzione per il Meridione.

Poi il premier ha affrontato l'argomento Europa: lo scontro con Bruxelles, ha detto, «finirà quando capiranno che stiamo facendo sul serio. Non si può continuare a considerare l'Italia un salvadanaio, un bancomat. Noi abbiamo l'ideale europeo nel cuore, siamo europeisti, ma sognamo un'Europa che si occupi più di questioni sociali e un pochino meno soltanto di regole burocratiche».

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino