Fisco, Mannheimer paga 6 milioni e patteggia: un anno e 11 mesi per frode fiscale

Fisco, Mannheimer paga 6 milioni e patteggia: un anno e 11 mesi per frode fiscale
Il sondaggista Renato Mannheimer, accusato di associazione a delinquere per una presunta frode fiscale da circa 10 milioni di euro, ha patteggiato 1 anno e 11 mesi con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il sondaggista Renato Mannheimer, accusato di associazione a delinquere per una presunta frode fiscale da circa 10 milioni di euro, ha patteggiato 1 anno e 11 mesi con la sospensione condizionale della pena. Il gup di Milano Cristina Di Censo, nel ratificare il patteggiamento, ha spiegato nelle motivazioni che il presidente dell'Ispo ha risarcito integralmente il «danno tributario», versando all' Agenzia delle Entrate circa 6,3 milioni di euro.




Il giudice, ratificando gli accordi tra accusa e difese, ha accolto anche i patteggiamenti a 1 anno e 11 mesi e 11 giorni per il commercialista Francesco Merlo, a 1 anno e 11 mesi per il tunisino Hedi Kamoun e a 2 anni e 4 mesi per un altro imputato, Giovanni Battista Colleoni. Sono stati assolti, invece, due imputati, Emanuela Ajelli e Umberto Ajelli, che erano a processo con rito abbreviato. Altri due, Dan Singer e Angela Corbetta, sono stati rinviati a giudizio e il processo inizierà il prossimo 17 aprile.



Nelle motivazioni della sentenza il giudice ha scritto che sono stati «determinanti» nella valutazione della pena sospesa per Mannheimer, difeso dal professore Mario Zanchetti, «gli intervenuti risarcimenti integrali del danno tributario». Il gup, inoltre, ha spiegato che il sondaggista ha assunto nel procedimento un atteggiamento «remissivo, leale e collaborativo».



Lo scorso ottobre, il pm Adriano Scudieri, dopo aver chiuso le indagini a febbraio, aveva chiesto il processo per Mannheimer e altre nove persone per un presunto sistema fraudolento che sarebbe stato messo in atto per aggirare il fisco attraverso false fatture e società esistenti solo sulla carta. Il sondaggista, in particolare, era accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e all'utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti (per circa 30 milioni di euro), assieme ad altre quattro persone, tra cui Merlo.



Poi è arrivato l'accordo per il patteggiamento dopo il risarcimento all'Agenzia delle Entrate. Secondo le indagini, sarebbe stato proprio Mannheimer «l'ideatore e beneficiario dell'attività fraudolenta, posta in essere attraverso il consulente e commercialista Merlo» e tramite le cosiddette società «filtro» e una serie di società «cartiere» tunisine.



Mannheimer, come si legge nell'imputazione, si sarebbe servito «al fine di evadere le imposte sui redditi e sull'Iva, nelle dichiarazioni fiscali societarie per gli anni dal 2004 al 2010» di fatture «per operazioni inesistenti».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino