Referendum, Grillo guida il corteo per il no a Roma, scivola sui sampietrini e scherza: «Chi sistema le strade?»

È partito da piazzale San Paolo il corteo della manifestazione organizzata dal Movimento Cinque Stelle a sostegno del 'no' al referendum. A capeggiarlo il leader...

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È partito da piazzale San Paolo il corteo della manifestazione organizzata dal Movimento Cinque Stelle a sostegno del 'no' al referendum. A capeggiarlo il leader del Movimento Beppe Grillo, accerchiato da cronisti e fotografi. Nella ressa molti attivisti urlano «via i giornalisti, via le spie», contestando gli operatori dei media presenti in piazza.



Durante il corteo Beppe Grillo è caduto. Mentre i manifestanti stavano percorrendo via Ostiense il leader pentastellato è scivolato per poi rialzarsi subito dopo. Sorridendo Grillo ha detto «Chi è che le deve mettere a posto?» ironizzando sulle strade dissestate. (Poco dopo la Raggi spiega che la sua amministrazione sta 
«facendo ripartire gli appalti ma la legge prevede procedure molto lunghe. Bisognerebbe capire perché non sono intervenuti prima»).

Sulla riforma sono in gioco dei valori, delle emozioni, dei sentimenti, la nostra battaglia è contro gli alessitimici, contro queste persone che non hanno emozioni». Così il leader M5s, Beppe Grillo, spiega i motivi della camminata pentastellata a Roma per il No alla riforma. Grillo ha poi preso la guida del corteo, alle sue spalle centinaia di militanti che hanno intonato il tradizionale slogan del movimento, «Onestà, onestà».

Grillo ai giornalisti che lo incalzano sottolinea: «Ma perché chiedete sempre alle stesse persone perché votare Sì o No? Sembra che solo voi non lo abbiate capito. È una riforma scritta male». Il leader M5S sta guidando il corteo per il No verso Piramide. Diversi i parlamentari presenti mentre le centinaia di militanti che seguono la camminata urlano «La Costituzione non si tocca». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino