Quattro colpi di coltello mentre dormiva nel loro letto matrimoniale. Sarebbe la dinamica che emerge dalle indagini dei carabinieri sull'omicidio di Patrizia Formica, 47 anni,...
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Salvatore Pirronello aveva un precedente penale per rapina, per un reato commesso quando aveva 17 anni. Fece parte del gruppo di quattro banditi che, il 30 dicembre 1981, assalirono, per rapinare i passeggeri l'autobus, di linea Catania-Palermo, ma uccisero l'autista, Giuseppe Savarino, e l'avvocato Enzo Auteri, che era stato presidente della Provincia di Catania. Per il duplice omicidio furono condannati l'esecutore materiale e un suo complice. Pirronello e un altro 17enne furono processati soltanto per rapina dal Tribunale per i minorenni di Catania.
La confessione. Confuso, ha confessato il delitto ai carabinieri della compagnia di Caltagirone: «l'ho accoltellata...».
Il fratello della vittima. «Ci vuole la pena di morte per chi uccide: un delinquente toglie la vita e poi vive tranquillo, mantenuto per anni in carcere. Non è giusto. Ed è colpa della politica». Così Beniamino Formica, tra le lacrime, parla dell'uccisione della sorella, Patrizia. «Lui non era l'uomo giusto per lei - aggiunge - io glielo avevo detto a mia sorella, ma lui ha minacciato me, la mia famiglia e i miei figli e io mi sono fatto da parte. Mia sorella ha presentato denuncia contro di me per salvare questo demonio, il suo assassino».
I vicini di casa. «Una coppia apparentemente tranquilla, educata e senza che abbia mai creato problemi». Così i vicini di casa di Salvatore Pirronello e Patrizia Formica, sottolineando che «non era trapelato alcun segnale premonitore della tragedia». Nessuno li ha mai sentiti litigare, neppure ieri. Abitavano nel palazzo da pochi mesi, in una casa presa in affitto. Lui usciva regolarmente ogni mattina per andare a lavorare in una impresa nella zona industriale di Caltagirone. Lei rimaneva a casa, dopo avere chiuso un negozio per la vendita di biancheria intima. «Sono sempre stati cortesi. Una vicenda assurda, incredibile. Per quello che si era visto imprevedibile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino