Tre giorni dopo l'assalto alla villa di Carlo Martelli e Niva Bazzan, i coniugi di Lanciano pestati a sangue durante una rapina, Carabinieri e Polizia hanno fermato tre...
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Dopo gli interrogatori dei tre fermati, in Commissariato a Lanciano, le indagini proseguono, anche tenendo conto delle testimonianze delle vittime di altre rapine violente compiute in zona nell'ultimo anno. L'attenzione si concentra, inoltre, anche su una donna. Per introdursi nella villa i rapinatori non hanno utilizzato chiavi, ma hanno forzato il lucchetto di una grata che accede direttamente alla taverna. Da qui poi sono saliti al piano superiore dove hanno sorpreso i coniugi nel sonno. «La notizia degli arresti mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità. Adesso desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata» ha commentato dal suo letto d'ospedale Carlo Martelli (poi dimesso in serata), chirurgo cardiovascolare e fondatore a Lanciano della sezione Anffas, l'Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità, invitando ora a spegnere i riflettori su di lui, dopo la testimonianza per «dovere di cittadino».
«Io li perdono perché questo mi aiuterà a recuperare serenità, ma lo Stato non deve perdonarli» ha detto Niva Bazzan che nella rapina ha subito la mutilazione di un orecchio.
Il Gazzettino