Beppe Grillo la blinda: «Virginia Raggi ha adempiuto ai doveri indicati dal nostro codice etico». «Lei è serena e io non posso che esserle vicino in un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma c'è un confine che potrebbe tornare a far riesplodere le divisioni, per ora sopite anche grazie alla stretta di Grillo sui parlamentari. Se la sindaca - che a quanto si apprende attenderà il 30 gennaio per l'interrogatorio senza chiedere di essere ascoltata prima dai giudici - venisse rinviata a giudizio, i falchi del Movimento, a quanto apprende l'Adnkronos, ne chiederanno la testa: nessuno sarebbe disposto ad accettare oltre. Il codice etico voluto da Grillo, da molti bollato come il "salva-Raggi", individua invece lo spartiacque nella condanna anche solo di primo grado. Eguagliandola al patteggiamento: se si viene condannati o si patteggia si è fuori dal M5S.
Nel codice etico i vertici del Movimento hanno indicato la condanna di primo grado come linea di demarcazione proprio perché al rinvio a giudizio potrebbe anche risolversi in una assoluzione.
Il Gazzettino