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Ricoverato in ospedale a Gallipoli per i traumi di una caduta, un 86enne leccese, dopo gli accertamenti tra pronto soccorso e radiologia, viene dimesso e torna a casa, ma senza protesi dentale. Della dentatura artificiale, necessaria all’uomo per nutrirsi, non c’è più traccia. Smarrita forse nei reparti, dopo essere stata rimossa per eseguire la Tac all’uomo.
La storia raccontata dal figlio
Ha avuto inizio così il calvario dell’anziano paziente, padre del giornalista Antonio Della Rocca (che ha raccontato la triste esperienza vissuta sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno), ed ora costretto a nutrirsi con un sondino in attesa della nuova “dentiera”. Dal nosocomio leccese sono arrivate le scuse da parte della direzione sanitaria e del primario del reparto di Radiologia, ma della protesi nessuna notizia. Svanita nel nulla, forse caduta nel tragitto in barella tra le corsie dell’ospedale e poi ritrovata da qualche operatore che potrebbe averla cestinata nei rifiuti speciali.
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Ritorno a casa senza la protesi
La triste sorpresa e lo scaricabarile tra i reparti, radiologia e pronto soccorso, si sarebbe verificato tra sabato e la domenica di Pasqua. Dopo le dimissioni e il rientro in casa, l’anziano avrebbe lamentato l’assenza della protesi dentale e l’impossibilità a mangiare.
Le scuse da parte dei vertici dell'ospedale
Intanto arrivano le scuse per padre e figlio dai vertici sanitari dell’ospedale, ma la situazione resta irrisolta. L’anziano, cagionevole di salute e con tutti i rischi legati all’età, dovrà essere alimentato con un sondino in attesa della nuova protesi, per la cui realizzazione potrebbero volerci almeno 3 settimane. Antonio Della Rocca invece pare intenzionato a sporgere denuncia per approfondire i fatti.
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