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La mamma di Giulia: "Ti cerco ovunque come ogni volta che torno a Milano"
"Oggi ti ho cercata ovunque, come ogni volta che torno a Milano. Ma ti ho trovata solo in aula dove ancora oggi ho pianto ma sono stata orgogliosa di te, di come tu, con il tuo principe azzurro Thiago, hai provato a riprenderti la vita, quella che meritavi, ma che vi è stata strappata. Ti amo Giulia, ti amo Thiago anche se non ti ho conosciuto. Non avrò mai pace". Sono le parole che Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza, scrive su Instagram a poche ore dalla fine dell'udienza del processo che vede alla sbarra l'ex compagno della vittima Alessandro Impagnatiello.
La mamma di Giulia sente la voce della figlia e piange
"Mi ha raccontato tutto, delle cose assurde".
In aula le chat di Giulia al barman: "Non mi fiderò mai di te"
Commentando in aula le chat tra Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello nelle settimane antecedenti all'omicidio, il comandante dei carabinieri Gianluca Bellotti ha sottolineato oggi in udienza che "Giulia era stanca, era arrabbiata. Voleva troncare la relazione". I messaggi sono stati mostrati nell'aula del palazzo di Giustizia di Milano, dove è in corso davanti alla Corte d'Assise il processo a carico dell'ex barman. Soltanto due giorni prima del delitto, la 29enne, incinta al settimo mese, scriveva al compagno che non aveva più intenzione di "combattere e vivere una vita non soddisfatta al fianco della persona sbagliata. Non ho fiducia in te - gli diceva - e non ne avrò mai". E ancora, "Saluta Thiago, lo vedrai col binocolo". I messaggi successivi al 27 maggio -, giorno dell'omicidio avvenuto nell'abitazione di Senago, in provincia di Milano -, sarebbero stati inviati dal 30enne nel tentativo di simulare un allontanamento volontario della fidanzata.
Il Gazzettino