Processo escort, intercettazioni troppo hot: udienza a porte chiuse

Processo escort, intercettazioni troppo hot: udienza a porte chiuse
​L'ascolto in aula di un'intercettazione telefonica molto spinta dal punto di vista sessuale tra Gianpaolo Tarantini e Sonia Carpentone ha indotto il Tribunale di Bari a...

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​L'ascolto in aula di un'intercettazione telefonica molto spinta dal punto di vista sessuale tra Gianpaolo Tarantini e Sonia Carpentone ha indotto il Tribunale di Bari a far proseguire a porte chiuse la deposizione di Sonia Carpentone. La ragazza è una delle testimoni di accusa del processo 'escort' sulle donne portate da Tarantini nelle residenze dell'allora premier Silvio Berlusconi.




Prima della decisione del Tribunale, il pm Eugenia Pontassuglia, aveva fatto ascoltare in aula una conversazione molto piccante tra Tarantini e Carpentone che aveva indotto il presidente del tribunale, Luigi Forleo, a chiedere al pm di essere avvisato, per procedere eventualmente a porte chiuse, nel caso in cui vi fossero state altre telefonate 'sensibilì da ascoltare in aula.



L'ascolto delle telefonate è stato ritenuto utile dal pm per indurre il testimone a dire la verità. Adottando la decisione di procedere a porte chiuse, il Tribunale ha ritenuto che il prosieguo dell'udienza pubblica potrebbe «nuocere al buon costume» e alla «riservatezza» della testimone.
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Il Gazzettino