Genova, 20 indagati per crollo ponte Morandi: tra cui dirigenti ministero e vertici Autostrade

Venti indagati per il crollo del ponte Morandi a Genova in cui sono morte 43 persone. Tra questi figurano i vertici di Autostrade, i tecnici della società Spea, controllata...

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Venti indagati per il crollo del ponte Morandi a Genova in cui sono morte 43 persone. Tra questi figurano i vertici di Autostrade, i tecnici della società Spea, controllata dal gruppo Atlantia, e dirigenti del ministero delle Infrastrutture. Lungo l'elenco delle ipotesi di reato: omicidio colposo plurimo, aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche, omicidio stradale e disastro colposo. I reati di omicidio colposo, aggravato dalla violazione della normativa antinfortunistca, e distastro colposo sono stati ipotizzati anche nei confronti della sociteà Autostrade come soggetto giuridico.


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Il procuratore capo. «A breve chiederemo anche l'incidente probatorio», ha spiegato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi a proposito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi. «L'iscrizione viene fatta proprio contestualmente per la necessità di effettuare un atto garantito». E ha aggiunto. «La lista degli indagati al momento è questa, poi qualora emergessero ulteriori profili dalla prosecuzione delle indagini verrà valutato, anche in corso di incidente probatorio come prevede il codice, se estenderla».

Il premier Conte. «Non faremo sconti a un concessionario dopo una simile tragedia». Lo afferma il premier Giuseppe Conte interpellato, a Ischia, sulla vicenda del crollo del Ponte Morandi e sulle eventuali responsabilità di Autostrade. «Non posso dire oggi che si va verso la nazionalizzazione. A noi interessa tutelare a pieno il patrimonio dello Stato e avere massime garanzie di tutela di incolumità dei cittadini. Se questo avverrà attraverso la nazionalizzazione o una nuova gara con condizioni contrattuali diverse lo vedremo», sottolinea inoltre il capo del governo.
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Il Gazzettino