«Oggi il Governo, tramite la competente Direzione del Ministero delle Infrastrutture, ha formalmente inoltrato a "Autostrade per l'Italia" la lettera di...
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«Il mio ministero ha chiesto formalmente ad Autostrade per l'Italia di fornire entro 15 giorni una dettagliata relazione, per dimostrarci se e come ha agito, in merito alla manutenzione del ponte Morandi, secondo gli oneri e gli obblighi che gli competono come ente gestore di quel tratto di autostrada», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, su Facebook.
«Il concessionario - ha ribadito Conte - avrà facoltà di far pervenire le proprie controdeduzioni entro 15 giorni, fermo restando che il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e che l'onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia».
«Si è diffusa la notizia che Autostrade per l'Italia sarebbe disponibile a ricostruire il ponte a sue spese. Se questa proposta verrà formalizzata il Governo la valuterà, ma non come contropartita della rinuncia a far valere la voce di tutte le vittime di questa immane tragedia - continua la nota del premier Conte -. Se questa iniziativa di ricostruzione del ponte verrà addebitata a Autostrade per l'Italia sarà solo a titolo di provvisorio risarcimento del danno, fermo restando che la ferita inferta alle vittime, ai loro familiari e al Paese è incommensurabile e non potrà certo essere rimarginata in questo modo».
E ancora: «A partire da settembre convocheremo tutti i concessionari delle infrastrutture, costringendoli a consegnarci un programma dettagliato degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, con specifica quantificazione delle risorse destinate a questo scopo: li costringeremo a impegnarsi in un programma di riammodernamento delle infrastrutture destinando ad esso risorse più proporzionate e adeguate agli utili che ne ricavano».
«Purtroppo arriviamo al Governo un pò tardi - aggiunge il premier -. Il processo di privatizzazioni che riguarda le nostre infrastrutture è stato avviato molti anni fa, secondo una logica che ha favorito la gestione finanziaria delle stesse e ha oscurato la logica industriale che invece dovrebbe caratterizzarle. Adesso ci ritroviamo con rapporti di concessione e contratti di servizio ormai in essere, alcuni dei quali scadono in un futuro non prossimo, e che contengono condizioni e clausole molto sbilanciate a favore dei concessionari. Questo Governo - promette il capo dell'esecutivo - farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni e man mano che esse scadono ne approfitterà per impostare queste operazioni sulla base di nuovi principi e di più soddisfacenti equilibri giuridico-economici».
Autostrade per l'Italia, Atlantia ed Edizione Holding, intanto, pensano di realizzare un piano di interventi per la zona colpita dal ponte Morandi a Genova, per le famiglie delle vittime e per coloro che hanno subito danni alle proprie abitazioni. È quanto emerso, secondo quanto risulta all'Ansa, al termine di una riunione svoltasi a Milano tra i vertici delle tre società.
La riunione si è svolta stamane e vi hanno partecipato anche i rappresentanti di alcuni studi legali.
Il Gazzettino