Il giudice del Tribunale di Pistoia, Alessandro Buzzegoli, con rito abbreviato, ha condannato a 20 anni di reclusione Afzal Hussain per omicidio volontario e incendio doloso in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al termine di una breve indagine, durata nemmeno due giorni, nell'ottobre 2016 il pakistano venne arrestato per il reato di omicidio e di incendio per aver cagionato la morte di Lamie Chriqi dando fuoco ad una bombola di gas che lui stesso aveva messo davanti alla stanza dove poi era deceduta carbonizzata la giovane donna. Il pakistano aveva prelevato la bombola di gas dalla cucina della casa dove i due si erano intrattenuti. Dopo un litigio tra i due, Lamie Chriqi si era rifugiata in una stanza. A quel punto il pakistano prese la bombola del gas e la mise davanti alla stanza dandole fuoco. Il cittadino pakistano era alloggiato da un circa un anno presso l'albergo «Arcobaleno» di Sammommè , struttura che ospitava una ottantina di richiedenti asilo di varie nazionalità. Durante quel periodo Afzal Hussain aveva stretto un'amicizia con la coppia di marocchini che abitava in un piccolo appartamento situato di fronte alla struttura. Al fine di crearsi un alibi, era stato proprio l'arrestato ad intervenire tra i primi soccorritori e a dare la notizia dell'incendio, che egli stesso aveva appiccato, al marito della vittima.
Per il pm Giuseppe Grieco, il pakistano ha ucciso per motivi abietti e lo ha fatto in un modo che ha causato atroci sofferenze alla vittima.
Il Gazzettino