Pillola Pfizer anti-Covid, via libera dell'Aifa a Paxlovid: «A inizio febbraio disponibile in Italia». Così funzionerà la terapia

Le indicazioni sulla terapia: andrà assunta entro i 5 giorni dalla comparsa dei sintomi

La pillola Pfizer presto sarà disponibile in Italia. Dopo l'ok dell'Ema di qualche ora fa, oggi la Commissione Tecnico Scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana...

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La pillola Pfizer presto sarà disponibile in Italia. Dopo l'ok dell'Ema di qualche ora fa, oggi la Commissione Tecnico Scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha definito i criteri di utilizzo del medicinale Paxlovid, farmaco antivirale orale per la cura del Covid-19. Il farmaco aveva già avuto nel dicembre 2021 il parere favorevole della Cts per la distribuzione in emergenza e sarà disponibile dalla prima settimana di febbraio 2022.

Paxlovid, prime pillole disponibili da febbraio. Bassetti: «Efficace contro Omicron»

La terapia: pillola entro 5 giorni dai sintomi

Il farmaco orale antivirale di Pfizer Paxlovid, «che nello studio registrativo si è dimostrato efficace nel ridurre dell'88% il rischio di ospedalizzazione e morte, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severa. Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi per 5 giorni», spiega l'Aifa. Le modalità per la selezione dei pazienti e per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco «saranno le stesse già stabilite per l'altro antivirale orale (molnupiravir)». È previsto l'utilizzo di un Registro di monitoraggio, che sarà accessibile sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco.

Ieri l'ok dell'Ema

Ieri era arrivato l'ok anche dall'Agenzia europea del farmaco. Il medicinale è raccomandato per il trattamento del Covid negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e ad alto rischio che la malattia diventi grave. Negli studi presi in considerazione il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente i ricoveri o i decessi nei pazienti che hanno almeno una condizione sottostante che li mette a rischio di Covid grave.

La maggior parte dei pazienti nello studio è stata infettata dalla variante Delta. Sulla base di studi di laboratorio, si prevede che la pillola sia attiva anche contro Omicron e altre varianti. Il profilo di sicurezza di Paxlovid è stato favorevole e gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi. L'Ema ha concluso che i benefici del medicinale sono maggiori dei suoi rischi per l'uso approvato e ora invierà le sue raccomandazioni alla Commissione europea per una decisione rapida applicabile in tutti gli Stati membri dell'Ue.

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Il Gazzettino