Ancora violenza al personale sanitario a Napoli. L'associazione «Nessuno tocchi Ippocrate» ha segnalato l'esplosione di un petardo lanciato verso...
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Ladri rubano nell'ambulanza mentre i sanitari stanno soccorrendo il paziente in casa
Un altro episodio è avvenuto nei pressi dell'ospedale «San Giovanni Bosco» dove una dottoressa è stata aggredita con una bottigliata la sera del 31 dicembre da un uomo, paziente psichiatrico, «armato» di una bottiglia.
Croce Rossa: «Scorte armate? Servono telecamere». «Scorte armate per proteggere ambulanze e personale sanitario? Per ora mi accontenterei delle telecamere a bordo dei mezzi di soccorso, le stiamo aspettando. Speriamo che nelle prossime settimane le telecamere possano essere utilizzate a bordo delle ambulanze a tutela degli operatori». È il pensiero espresso del presidente provinciale della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio, dopo il nuovo episodio denunciato da 'Nessuno tocchi Ippocrate' con un lancio di un petardo verso un'ambulanza nel quartiere Barra e l'aggressione ad un medico nei pressi di un ospedale. Monorchio, però, insiste sull'aspetto culturale.
«Serve la cultura, una corretta informazione alla popolazione anche con incontri nei quartieri più difficili» dice il presidente della Cri secondo il quale anche la legislazione deve contribuire alla soluzione del problema. «Nel primo giorno dell'anno ci sono già due episodi violenti, siamo al di sopra della media rispetto a quanto avvenuto nel 2019; l'anno scorso c'è stato un attacco ogni tre giorni, oggi nel primo giorno dell'anno già due...».
Medico: «Da petardo pericolo reale». «Quanto avvenuto ieri è di straordinaria gravità e molto pericoloso: trasportiamo ossigeno gassoso che è infiammabile e l'ambulanza avrebbe potuto subire danni importanti con quel lancio del petardo e con conseguenze per le persone. A Napoli il motto 'Non sparate sulla Croce Rossa' non viene applicato» dice all'ANSA il dottor Manuel Ruggiero, presidente di 'Nessuno tocchi Ippocrate' che ha denunciato nuova violenza contro operatori sanitari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino