Perugia, studentessa belga ricoverata per meningite: era in gita con la scuola

Perugia, studentessa belga ricoverata per meningite: era in gita con la scuola
Una studentessa di nazionalità belga, in gita scolastica in Italia, è ricoverata dalla notte scorsa presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia...

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Una studentessa di nazionalità belga, in gita scolastica in Italia, è ricoverata dalla notte scorsa presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per una «infezione da meningococco». Dopo le terapie, iniziate tempestivamente, in mattinata la paziente è stata trasferita nel reparto di  Rianimazione. Le sue condizioni vengono definite  gravi, come spiega all'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera di Perugia il professor Franco Baldelli, direttore della struttura complessa di Malattie Infettive, che ha prestato le prime cure alla ragazza, accompagnata in pronto soccorso da due insegnanti. «Si  tratta di una forma di infezione grave - precisa  il professor Baldelli - una meningite che si manifesta all'improvviso e che può condurre alla morte nel giro di poche ore. È per questo che  i medici insistono  sempre sulla necessità di  intervenire prima possibile con i soccorsi».


Dopo alcune ore dal suo ricovero, i parametri vitali  della giovane  erano in miglioramento, ma si è reso necessario il trasferimento in Rianimazione dopo aver accertato le  difficoltà di sedazione della paziente. Le due insegnanti che hanno accompagnato la ragazza in ospedale  sono state sottoposte  a terapie di profilassi. Lo stesso professor Baldelli, nelle prime ore della mattinata ha invitato il responsabile della comitiva, che alloggia in un hotel del comune di Assisi, ad informare le autorità sanitarie del territorio per iniziare l'attività di profilassi per tutti gli studenti, che risultano essere più di  cinquanta. Si è appreso inoltre  che la comitiva  composta da studenti ed insegnanti  aveva raggiunto  l'Umbria  da un giorno , proveniente dalla Campania, ed  il programma prevedeva una  visita ad  alcune città della Toscana.  La direzione sanitaria dell'ospedale è in costante contatto con i medici, che si sono riproposti di comunicare   quanto prima notizie sulle condizioni della studentessa.
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Il Gazzettino