LATINA - Percepivano l'assegno sociale erogato dall'Inps ma risiedevano all'estero in paesi dove il costo della vita è minimo: ci sono anche cinque pontini...
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È quanto emerso da una lunga fase investigativa alla quale hanno lavorato Guardia di Finanza e Inps allo scopo di prevenire e reprimere truffe e raggiri ai danni dello Stato. Il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie del Corpo, nello specifico, ha sviluppato e coordinato, sulla base dei dati forniti dall’Istituto e con il suo ausilio, una serie di attività investigative che hanno portato all’individuazione di un sistema di percezione indebita dell’assegno sociale. L’emolumento corrisposto dall’Inps, come noto, è di circa 450 euro al mese per un totale di 13 mensilità annue e spetta ai cittadini italiani, comunitari (con iscrizione all’anagrafe comunale), extracomunitari (titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo), rifugiati politici ed apolidi (titolari dei rispettivi titoli di soggiorno) che abbiano compiuto 65 anni, siano residenti effettivamente ed abitualmente in Italia e si trovino in condizioni economiche disagiate.
Sono 479 i casi irregolari scovati in tutta Italia per un totale di 10 milioni di euro indebitamente percepiti. Sono invece 370, in totale, le persone denunciate perché hanno ricevuto compensi superiori ai 4mila euro. La sospensione dei pagamenti consentirà all’Istituto Previdenziale un concreto risparmio annuo pari ad oltre 2,6 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino