Un provvedimento specifico anche per quota 100. Non dovrebbe infatti arrivare più, il dettaglio della misura, con la legge di Bilancio la quale conterrà invece gli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A complicare la stesura della misura anche il nodo del pubblico impiego, per il quale si profila una norma ad hoc per l'uscita dal lavoro con la pensione anticipata. L'annuncio di un intervento differenziato per gli statali è arrivato oggi dalla ministra della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno che, confermando le indiscrezioni circolate in questi giorni, ha sottolineato la necessità di «garantire la continuità dell'azione amministrativa» e spiegato che si sta valutando l'introduzione di un preavviso per chi raggiunge i requisiti e decide di andare in pensione anticipata. In pratica il Governo da una parte vuole evitare il rischio di un'emorragia di lavoratori dalla pubblica amministrazione (con conseguente scopertura di servizi essenziali nella scuola, la sanità, l'Inps ecc) e dall'altra fa i conti sul possibile risparmio tenendo ancora al lavoro i travet in attesa dei nuovi concorsi.
Dai dati del Governo nel complesso le persone potenzialmente interessate all'uscita nel 2019 con quota 100 e con il blocco dell'adeguamento dei contributi all'aspettativa di vita (lasciandoli fermi a 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 e 10 mesi per le donne) sono circa 380.000 e tra questi circa il 40% sarebbero nel settore pubblico. Uno studio della Cgil calcola invece in circa 500.000 persone la platea che fino al 2021 potrebbe uscire con le nuove regole, con il rischio di mandare in tilt settori vitali come quello della sanità. Cifre che potrebbero cambiare se l'accesso con quota 100 (con i paletti a 62 anni di età e 38 di contributi) dovesse essere solo temporanea. Ma l'impatto sul settore pubblico sarà comunque forte. Solo all'Inps, secondo calcoli diffusi dal presidente del Civ dell'Istituto, Guglielmo Loy, potrebbero andare in pensione con le nuove regole 4.580 lavoratori, poco meno del 20% del personale dell'Istituto. Anche nella sanità l'età media è molto alta e secondo la Cgil entro il 2021 potrebbero avere i requisiti per l'uscita oltre 220.000 dipendenti, quasi un terzo del totale.
L'obiettivo del Governo è fare rapidamente nuovi concorsi.
Il Gazzettino