«Tra poco le pensioni d'oro senza i contributi versati saranno solo un ricordo». Con un post su Facebook, Luigi Di Maio, torna a difendere uno dei cavalli di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La misura è contenuta in una proposta di legge depositata in Parlamento la settimana scorsa e sarà incardinata alla ripresa dei lavori per poi procedere in parallelo con la manovra, coi pentastellati intenzionati a garantirne un iter accelerato a Montecitorio. La proposta porta la firma dei capigruppo di M5s e Lega e prevede un ricalcolo per chi percepisce una pensione superiore a 4 mila euro con un risparmio che andrà a vantaggio delle pensioni minime. Sulle modalità del ricalcolo però si accende lo scontro. «Il nostro ricalcolo - spiega Di Maio su Facebook - si basa su un calcolo oggettivo ed un principio: quanto i pensionati dovrebbero prendere di pensione in base ai loro contributi versati. Semplicemente equità».
«Nessuna bufala», replica a stretto giro Repubblica. E perplessità arrivano dal mondo dell'alta dirigenza. Di Maio, afferma Giorgio Ambrogioni, presidente dell'organizzazione sindacale Cida, «non ha letto la proposta di legge presentata alle Camere qualche giorno fa e che non parla di ricalcolo in base ai contributi versati, ma di un taglio secco in base all'età anagrafica in cui sono andati in pensione» i soggetti interessati dal provvedimento. Il progetto di legge, spiega il quotidiano diretto da Mario Calabresi, «non calcola la differenza tra contributi versati e contributi ricevuti, ma si limita a ricalcolare l'età della pensione di vecchiaia secondo una tabella calcolata oggi sulle speranze di vita attuali, compiendo così una penalizzazione sul metodo retributivo».
Quello sulle pensioni è argomento caldissimo di un'estate già rovente di suo.
Il Gazzettino