Inizieranno ad arrivare il 26 aprile le prime delle 150.000 buste arancioni inviate dall'Inps per informare gli italiani su quando andranno in pensione e soprattutto con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una signora pisana, prima dell'inizio della cerimonia all'Altare della Patria ha fermato il premier (che si è ricordato di averla vista anche l'anno scorso nella stessa occasione) e gli ha raccontato che suo figlio dopo qualche anno di precariato è stato finalmente assunto a Volterra «come aveva detto lei». «Quindi è finita bene», ha commentato il premier. E la signora: «Sì ma ora mi raccomando con le pensioni minime». Renzi ha risposto sorridendo: «Ah, hai visto la signora, visto che è andata bene l'altr'anno...Va bene, ma su questo ancora non prendo l'impegno». Nonostante i toni scherzosi il tema è comunque sul tavolo con il governo che cerca risorse per coprire eventualmente la misura. Il tutto con i sindacati che premono in questo momento per trovare anche soluzioni per consentire al sistema pensionistico una maggior flessibilità in uscita.
Oggi in particolare Annamaria Furlan spiega che bisogna intervenire, al di là degli annunci, «perchè abbiamo una legge pensionistica iniqua che tiene inchiodati ai posti di lavoro i padri e i nonni, quando nelle famiglie ci sono giovani disoccupati».
Intanto l'Inps fa i calcoli: 150mila italiani inizieranno a trovare nella buca delle lettere l'ormai nota busta arancione e a scoprire quindi tra quanti anni potranno lasciare il lavoro e soprattutto su quanto potranno contare come assegno mensile. Magari non tutti saranno felicì di scoprire che, ad esempio, la loro anzianita non sarà rosa e fiori. Ma l'Inps punta proprio a rendere tutti edottì della propria situazione finanziaria futura. Quindi magari qualcuno potrebbe decidere di 'integrarè con una pensione privata.
L'annuncio delle prime spedizioni è stato confermato nei giorni scorsi proprio dall'istituto guidato da Tito Boeri in un tweet in cui appunto si annunciava l'avvio delle spedizione delle prime 150mila lettere con la simulazione standard dell'assegno futuro e della data di uscita.
Il Gazzettino