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Rinnovare passaporti e carte d'identità non sarà più così difficile. Grazie al Progetto Polis, i cittadini dei piccoli comuni potranno infatti ritirare i documenti direttamente negli uffici postali, senza passare quindi nei municipi e nei commissariati. Vediamo ora come funziona e a chi è rivolta l'iniziativa.
L'annuncio
L'annuncio dell'iniziativa è arrivato ieri, in occasione dell'intervista a TGPoste del condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco: «Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate».
Il progetto
Il progetto Polis, presentato a gennaio alla presenza delle massime cariche dello Stato, procede a ritmi elevati anche nella costituzione della più grande rete nazionale di aree di coworking, con 250 siti messi a disposizione da Poste Italiane in tutto il Paese. «Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi», ha detto Lasco. «Questi spazi non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese». Attualmente negli uffici postali già interessati dal progetto Polis, sono disponibili tre certificati Inps: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello «Obis M», che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.
A chi è rivolta l'iniziativa e da quando partirà
Come anticipato, l'iniziativa è rivolta ai piccoli Comuni. In particolare, a poter accedere al servizio saranno tutti quelli sotto i 15mila abitanti. Appuntamento quindi a dicembre per il passaporto, mentre per le carte di identità elettroniche bisognerà aspettare febbraio.
Le parole della ministra del Turismo
Un'iniziativa, quella di Poste Italiane, lodata anche dalla ministra del Turismo Daniela Santanché: «Abbiamo il dovere di preservare e tutelare lo spopolamento dei piccoli Comuni, e la mancanza di servizi ne è una possibile causa. Con il Progetto Polis di Poste si affronta questo tema e si dà la possibilità anche ai cittadini dei Comuni sotto i 15 mila abitanti di accedere facilmente ad alcuni servizi. Se pensiamo, poi, ai Comuni piccoli, che sono delle vere e proprie comunità sociali prima che amministrative, comprendiamo il valore di questo servizio. Da ministro del governo non posso che applaudire a questo progetto che, tra l’altro, va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi e che è stata un problema per molti italiani e per il comparto del turismo. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani».
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Il Gazzettino