Un risarcimento danni di 30 mila euro in favore dell'ex coniuge per aver parlato male di lui al figlio «screditando» così la sua immagine. È quanto...
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Nello specifico il Tribunale ha accertato che la madre, dopo la separazione, non aveva cercato di riavvicinare il figlio al padre. La donna non ha puntato a «risanare - è detto nelle motivazioni - il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma al contrario» ha continuato «a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito». La condotta della madre «ha avuto ricadute dirette sulla figura dell'altro genitore, svilito nel suo ruolo di educatore e di figura referenziale».
L'atteggiamento della donna, a detta dei giudici, dovrà essere improntata al «rispetto del ruolo genitoriale dell'ex coniuge ed ad astenersi da ogni condotta negativa e denigratoria».
Il Gazzettino