Roma, parla male dell'ex marito al figlio: condannata a risarcire trentamila euro

Roma, parla male dell'ex marito al figlio: condannata a risarcire trentamila euro
Un risarcimento danni di 30 mila euro in favore dell'ex coniuge per aver parlato male di lui al figlio «screditando» così la sua immagine. È quanto...

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Un risarcimento danni di 30 mila euro in favore dell'ex coniuge per aver parlato male di lui al figlio «screditando» così la sua immagine. È quanto stabilisce una sentenza della prima sezione del tribunale civile di Roma del 9 settembre scorso e depositata nei giorni scorsi che potrebbe porre dei precedenti importanti nelle sempre dolorose vicende legate alle separazioni e al conseguente rapporto tra ex genitori e figli.


Nello specifico il Tribunale ha accertato che la madre, dopo la separazione, non aveva cercato di riavvicinare il figlio al padre. La donna non ha puntato a «risanare - è detto nelle motivazioni - il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma al contrario» ha continuato «a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito». La condotta della madre «ha avuto ricadute dirette sulla figura dell'altro genitore, svilito nel suo ruolo di educatore e di figura referenziale».

L'atteggiamento della donna, a detta dei giudici, dovrà essere improntata al «rispetto del ruolo genitoriale dell'ex coniuge ed ad astenersi da ogni condotta negativa e denigratoria». I giudici individuano in 30 mila euro la cifra del risarcimento al fine di «dissuaderla in forma concreta dalla protrazione delle condotte poste in essere, la cui persistenza, potrà peraltro in futuro dare adito a sanzioni ancor più gravi ivi compresa la revisione delle condizioni dell'affido». «La portata della sentenza risiede nel fatto che per il Tribunale di Roma - afferma l'avvocato Chiara Ingenito dello studio Salata ed esperta di diritto di famiglia - entrambi i genitori, in osservanza della responsabilità genitoriale di cui sono titolari, devono aver massimo rispetto dell'ex partner, in quanto questi è prima di tutto genitore del proprio figlio e quindi il rapporto con quest'ultimo deve essere tutelato e salvaguardato».
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Il Gazzettino