Papa: l'umanità ritrovi unità e fratellanza davanti al mistero di Gesù

Il Papa in piazza san Pietro
Città del Vaticano - Nella basilica di San Pietro si prega per gli immigrati, per la solidarietà e per la fratellanza universale. Papa Bergoglio, nell'omelia per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano - Nella basilica di San Pietro si prega per gli immigrati, per la solidarietà e per la fratellanza universale. Papa Bergoglio, nell'omelia per la messa del sei gennaio, ricorda che “davanti a Gesù non esiste più nessuna divisione di alcuna razza, di lingua e di cultura. E tutta l'umanità trova unità”. Si prega anche per i governanti e per la pace nel mondo. Il brano del Vangelo di Matteo che viene letto durante la messa ricorda l'episodio dei re Magi che a cavallo, dal lontano oriente, seguirono una stella, sino a giungere davanti ad una grotta. Una immagine allegorica carica di significato. “I Magi sono testimonianza vivente del fatto che i semi di verità sono presenti ovunque, perché sono dono del Creatore che chiama tutti a riconoscerlo come Padre buono e fedele. I Magi rappresentano gli uomini di ogni parte della terra che vengono accolti nella casa di Dio” spiega Papa Francesco.


Come i Magi tante persone, anche ai nostri giorni, vivono con il “cuore inquieto” che continua a domandare senza trovare risposte certe. Il Papa insiste sul fatto che ogni uomo è alla ricerca “della stella che indica la strada verso Betlemme. Quante stelle ci sono nel cielo! Eppure, i Magi – sottolinea Bergoglio - ne hanno seguita una diversa, nuova, che per loro brillava molto di più. Avevano scrutato a lungo il grande libro del cielo per trovare una risposta ai loro interrogativi, e finalmente la luce era apparsa. Quella stella li cambiò. Fece loro dimenticare gli interessi quotidiani, e si misero subito in cammino. Diedero ascolto ad una voce che nell’intimo li spingeva a seguire quella luce; ed essa li guidò finché trovarono il re dei Giudei in una povera casa di Betlemme”.

La pace è la via. “Siamo sollecitati, soprattutto in un periodo come il nostro, a porci in ricerca dei segni che Dio offre, sapendo che richiedono il nostro impegno per decifrarli e comprendere così la sua volontà”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino