Migranti, il Papa ai leader europei: «Consentite lo sbarco ai 49 sulle navi Ong»

Città del Vaticano – «Da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mediterraneo sono a bordo di due navi in cerca di un porto sicuro dove sbarcare....

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Città del Vaticano – «Da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mediterraneo sono a bordo di due navi in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai Leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone». La giornata dell'Epifania del Papa culmina con un accorato appello rivolto a tutti i paesi, Italia compresa, nella speranza di dare accoglienza a questa gente stremata dal viaggio, dall'incertezza, dalla stanchezza.

 

Quello di Papa Francesco è una specie di Sos lanciato urbi et orbi per smuovere una situazione pesante e di sostanziale stallo. Cita anche l'evangelista Matteo e chissà se Bergoglio lo fa nella speranza che un altro Matteo, stavolta quello che è al governo, possa ascoltarlo: «Matteo mostra diversi modi con cui si può incontrare Cristo e reagire alla sua presenza. Erode e gli scribi di Gerusalemme hanno un cuore duro, che si ostina e rifiuta la visita di quel Bambino. Essi rappresentano quanti, anche ai nostri giorni, hanno paura della venuta di Gesù e chiudono il cuore ai fratelli e alle sorelle che hanno bisogno di aiuto. Erode ha paura di perdere il potere e non pensa al vero bene della gente, ma al proprio tornaconto personale. Gli scribi e i capi del popolo hanno paura perché non sanno guardare oltre le proprie certezze, non riuscendo così a cogliere la novità che è in Gesù».

Il testo che ha preparato per l'Angelus è un concentrato di allegorie che rimandano alle cronache di questi giorni, in particolare alla via Crucis che misurano ogni giorno i migranti in fuga, alla ricerca di un avvenire migliore in Europa. Annota il Papa: «Ben diversa è l’esperienza dei Magi (cfr Mt 2,1-12). Venuti dall’Oriente, essi rappresentano tutti i popoli lontani dalla fede ebraica tradizionale. Eppure, si lasciano guidare dalla stella e affrontano un viaggio lungo e rischioso pur di approdare alla meta e conoscere la verità sul Messia. Erano aperti alla novità, e a loro si svela la più grande e sorprendente novità della storia: Dio fatto uomo. I Magi si prostrano davanti a Gesù e gli offrono doni simbolici: oro, incenso e mirra; perché la ricerca del Signore implica non solo la perseveranza nel cammino, ma anche la generosità del cuore».


Il premier Conte (il più vicino al Vaticano dove può contare di qualche amico cardinale) ha cercato di mediare per individuare una soluzione al destino della Sea Watch ma senza troppi successi, visto il muro che ha innalzato Matteo Salvini. Intanto Sea Watch2 e Sea Eye sono ancora ormeggiate sottocosta, vicino a Malta, con 49 poveri cristi a bordo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino