Papa Francesco, per integrare i Rom una partita di calcio: domenica il match a Formello

Papa Francesco, per integrare i Rom benedice anche una partita di calcio: domenica il match a Formello
Città del Vaticano - Arbitro d'eccezione sarà il capitano della Lazio, Ciro Immobile (con i guardalinee scelti sempre tra i calciatori del club) e sulle panchine...

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Città del Vaticano - Arbitro d'eccezione sarà il capitano della Lazio, Ciro Immobile (con i guardalinee scelti sempre tra i calciatori del club) e sulle panchine atleti del calibro di Maurizio Sarri e Odoacre Chierico (ex calciatore della Roma). Papa Francesco, invece, seguirà la partita con il cuore e domenica non sarà a Formello, anche se è stato lui volere fortemente il match calcistico tra una rappresentativa della World Rom Organization di Zagabria e la "Squadra del Papa-Fratelli tutti". La partita è fissata per domenica 21 novembre, alle ore 14.30, presso il Training Center della Società Sportiva Lazio a Formello (i cancelli saranno aperti alle ore 13 con ingresso è libero) 

Per il Papa il calcio è un veicolo di valori sani. Insegna la fraternità, è passione, promuove il rispetto, la lealtà e la coesione anche se a volte diventa veicolo  per diffondere messaggi di odio e discriminazione da parte di gruppetti di estremisti.

Sabato mattina le due squadre saranno ricevute dal Papa in Vaticano. I calciatori gli porteranno la maglietta della "Fratelli tutti", con i colori bianco e giallo e con il numero 1 sulle spalle ed il nome di Bergoglio. 

 

A presentare stamane la partita della fraternità, in via della Conciliazione a Roma, sono stati il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi, il vescovo ausiliare di Roma ed ex direttore della Caritas romana mons. Benoni Ambarus, il Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotto e il calciatore e capitano della Lazio, Ciro Immobile, oltre ai rappresentanti della World Rom Organization. Tra i presenti anche l'ex campione del mondo, Marco Tardelli ed il ds della Lazio, Igli Tare. Una partita che servirà a raccogliere fondi per sostenere il progetto "Un calcio all'esclusione", promosso dalla Diocesi di Roma per favorire l'inclusione dei Rom e delle persone più fragili. 

In questo senso ha detto monsignor Ambarus, prima del match di serie A di sabato tra Lazio e Juventus saranno firmati due palloni dai calciatori delle due squadre che poi saranno messi all'asta e costituiranno la base per il fondo pro-Rom. 

Il cardinale Ravasi ha ricordato come «fin dalle origini dell'antica Grecia, lo sport è stato sempre unito ad un fatto antropologico fondamentale: quello che lo unisce al valore di gratuità, di creatività e libertà come avviene per il gioco fin da bambini. Dalla cultura antica lo sport è stato unito alle dimensioni della cultura e della religione. Con le Olimpiadi tutto si fermava e anche le guerre venivano fermate. Lo sport, in questo senso, ha sempre rappresentato un grande linguaggio universale».

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Il Gazzettino