CITTA' DEL VATICANO – La guerra mediatica scatenata dal dossier di monsignor Carlo Maria Viganò contenente la richiesta di dimissioni di Papa Francesco, si...
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Per molti cattolici americani la Davis è una bandiera vivente, l'esempio di una fede coerente. Per altri, invece, una esaltata. Naturalmente l'incontro con il Papa che doveva restare riservato, subito dopo il viaggio negli Usa è venuto alla luce originando polemiche con la comunità gay. Successivamente Papa Francesco in alcune occasioni, ebbe a dire che la signora Davis non la conosceva affatto e che forse la aveva occasionalmente incontrata di sfuggita, assieme ad altri per stringergli la mano. L'arcivescovo Viganò che allora era nunzio negli Usa e aveva provveduto ad organizzare il colloquio tra il Papa e la signora Davis, ha di nuovo fatto uscire un memo per raccontare come si sono svolti i fatti.
E naturalmente per dimostrare che chi racconta bugie è Papa Francesco, poiché della questione della signora Davis se ne era dovuto occupare in prima persona assieme al suo entourage. “Quello che è certo è che il Papa sapeva benissimo chi fosse la Davis”, ha scritto Viganò che aggiunge: “è comunque evidente di come abbia voluto nascondere l'udienza privata con la prima cittadina americana condannata per obiezione di coscienza”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino