Paolo Zangrillo avrebbe potuto diventare capogruppo di FI al Senato qualora la fedelissima del Cav Ronzulli fosse entrata al governo. Si è ritrovato ministro in un pomeriggio nel quale Berlusconi e Meloni – si sono sentiti due volte al telefono – hanno trattato per allargare la pattuglia azzurra all’esecutivo. Con tanto di giallo riguardo la delega da assegnare al senatore. 

Chi è Paolo Zangrillo

Prima la nomina all’Energia – per Berlusconi si sarebbe trattato di una “compensazione” per il mancato dicastero della Giustizia- poi quella alla PA (senza portafoglio). Pichetto Fratin da giorni era stato indicato come responsabile alla Transizione ecologica, ma l’ex premier aveva chiesto un suo “spostamento” per inserire una figura, appunto Zangrillo, ancora più vicina a lui. «Errore di trascrizione», ha poi spiegato FdI. Zangrillo, nato a Genova, è fratello di Alberto (medico personale di Berlusconi) e come lui gran tifoso del Genoa. 60 anni, laureato nel 1987 alla Statale di Milano. Ha poi lavorato alla Magneti Marelli per 17 anni, divenendo vicepresidente delle risorse umane. Incarichi anche alla Fiat e per sei anni è stato direttore del personale e dell’organizzazione di Acea. Il 25 settembre ha riportato oltre il 50% dei voti nel suo collegio uninominale in Piemonte.

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