«È facile declamare sui temi del lavoro, ma la sfida è il lavoro di qualità e non il lavoro con il braccialetto». Così il premier Paolo...
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Il primo a intervenire sulla questione è stato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che, riferendosi al controllo dei dipendenti, ha chiosato «in Italia c’è una legge, e la legge va rispettata».
Fra i primi ad infuriarsi per la notizia i sindacati, da mesi impegnati in un confronto serrato con Amazon per le rivendicazioni dei dipendenti dello stabilimento di Castel San Giovanni (Piacenza) che hanno scioperato durante il Black Friday. «L'iniziativa si commenta da sola», dice Susanna Camusso della Cgil, mentre Carmelo Barbagallo della Uil giudica i braccialetti una «vergogna internazionale» e per Annamaria Furlan della Cisl un'idea simile significa che servono ancora sforzi «per affermare che il lavoro deve avere dignità e rispetto per le persone».
«Se un'azienda intende utilizzare nel nostro paese uno strumento con queste caratteristiche deve farlo nel rispetto della legge», sostiene il ministro del Lavoro Poletti che domani incontrerà i vertici di Amazon Italia sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti italiani, un incontro «convenuto da tempo». Sul caso interviene anche il presidente del Senato e leader di LeU Pietro Grasso per cui «sembra un brutto film di fantascienza», mentre la presidente della Camera Laura Boldrini (LeU) parla di una «modalità degradante e offensiva per la dignità lavoratori». Giorgia Meloni (Fdi) riferisce di lavoratori «ridotti a schiavi» e il ministro Maurizio Martina (Pd) richiama l'attenzione sulla «dignità del lavoratore».
«In tutti i Paesi in cui operiamo rispettiamo in maniera rigorosa tutte le regolamentazioni in materia di lavoro».
Il Gazzettino