L'AQUILA - È stato rinviato al 14 novembre prossimo il processo a carico di un operaio 61enne che nel settembre 2014 uccise a colpi di fucile un orso marsicano. Il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell'udienza si sono costituiti parte civile il Wwf Abruzzo, l'associazione Salviamo l'Orso, la Lav, Abruzzo Natura e il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm). «Siamo convinti della bontà della ricostruzione dei fatti operata dal pubblico ministero che ha svolto indagini molto accurate, facendo fare un'autopsia e una perizia balistica, tanto che si è convinto della volontarietà e quindi della dolosità dell'uccisione dell'orso - afferma l'avvocato del Wwf Abruzzo, Michele Pezone - Noi ci siamo costituiti parte civile contro l'autore di questo fatto». «L'orso bruno marsicano è un animale in via di estinzione - prosegue l'avvocato - ne sono rimasti solo una cinquantina di esemplari, quasi tutti in Abruzzo.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino