Omicron, Locatelli: «Sbagliato dire che variante non è pericolosa: può essere letale»

«Non è corretto dire che Omicron sia connotato da un'incapacità di provocare malattia grave. È meno pericolosa di Delta ma ha capacità di...

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«Non è corretto dire che Omicron sia connotato da un'incapacità di provocare malattia grave. È meno pericolosa di Delta ma ha capacità di dare patologia grave e anche fatale. Uno studio sudamericano dimostra che lì ci sono stati 256 morti per Omicron e la larga maggioranza aveva più di 60 anni». Così il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Con la variante Omicron il booster copre per l'88% e per il 65% nel caso di ciclo primario, in base ai dati che ci arrivano dal Regno Unito», ha spiegato.

Draghi, diretta: «La nostra priorità è la scuola in presenza, Dad crea disuguaglianze. Da no vax gran parte dei problemi di oggi»

Locatelli ha dichiarato: «Nel Cts non c'è stata nessuna voce dissonante rispetto alle misure che sono state adottate dal governo. Vi è stata una riunione il 7 e di fatto si è analizzata la situazione epidemiologica del Paese senza che si levasse una sola voce dissonante rispetto alle misure». E poi: «Anche sulla scuola - ha aggiunto - ho letto di voci critiche nel Cts sulla riapertura lamentando la mancata discussione, ma la tematica è stata affrontata in 7 riunioni diverse e ogni volta la posizione è stata unanime».

Speranza: «Obiettivo ridurre l'area dei non vaccinati»

In conferenza stampa è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Su 100mila persone ci sono 23,2 persone che vanno in intensiva e sono i non vaccinati. Quando si va ai vaccinati con due dosi da più di 4 mesi, il dato passa da 23 a 1,5, quindi crolla clamorosamente e scende a 1 quando la vaccinazione avviene in ciclo primario entro 4 mesi e col booster si va a 0,9, secondo un grafico Iss. Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane e se vogliamo favorire la ripartenza economica e sociale del paese la strada prioritaria è ridurre l'area dei non vaccinati. E questa è una scelta che ha piena evidenza scientifica». 

Speranza ha aggiunto: «Obiettivo essenziale del governo è provare a ridurre ancora l'area dei non vaccinati , una minoranza, per ridurre la pressione sui nostri ospedali».

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Il Gazzettino