Omicidio Varani, arrivano i superperiti: una di loro si occupò del delitto di Meredith

Luca Varani
E' iniziata ieri, con la nomina dei consulenti, la guerra delle perizie con cui si cercherà di ricostruire il brutale omicidio del 23enne Luca Varani, avvenuto il 4...

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E' iniziata ieri, con la nomina dei consulenti, la guerra delle perizie con cui si cercherà di ricostruire il brutale omicidio del 23enne Luca Varani, avvenuto il 4 marzo scorso in un appartamento in zona Collatina.


Il gip Riccardo Amoroso, infatti, ha conferito l'incarico per gli accertamenti che dovranno essere tenuti, in sede di incidente probatorio, nell'ambito del procedimento a carico di Manuel Foffo e Marco Prato, i due giovani accusati dell'omicidio. Fra i periti nominati dal giudice figurano il professore Giuseppe Novelli, genetista del Policlinico Tor Vergata, l'esperta in tossicologia Federica Umani Ronchi ed un agente della polizia postale che si occuperà dell'analisi dei 5 cellulari posti sotto sequestro.

Sessanta i giorni di tempo chiesti dal perito informatico per scandagliare gli smartphone e venire a capo di tutti i segreti che in questi potrebbero essere nascosti. Un lasso di tempo giudicato eccessivo e che ha spinto il gip Amoroso a rinviare l'udienza a giovedì quando incaricherà un ulteriore agente della polizia postale che, affiancando il collega, consentirà di esplicare le delicate analisi in appena 30 giorni. Tra i periti del pm Francesco Scavo, invece, spunta il nome della dottoressa Carla Vecchiotti, già consulente nel processo contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito, oltre a quello di uno specialista del Ris e della criminologa Flaminia Bolzan.


Con il conferimento degli incarichi, inizia una nuova e decisiva fase delle indagini. I tecnici, infatti, dovranno analizzare le numerose impronte digitali recuperate sul luogo del delitto e, soprattutto, sul martello e sul coltello con cui Luca è stato torturato ed ucciso. Gli agenti della polizia postale, invece, dovranno analizzare i tabulati telefonici e recuperare i dati presenti negli smartphone. Subito dopo inizieranno a ricostruire, attraverso il tracciamento delle celle telefoniche agganciate dai terminali dei due assassini, gli spostamenti che questi hanno effettuato nelle oscure fasi successive all'omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino