L'Ocse lancia l'allarme sull'economia italiana e boccia Quota 100 che secondo l'istituto rallenterà la crescita. Negli ultimi anni, sottolinea l'Ocse,...
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«L'abbassamento dell'età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l'occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo» aumenterà «la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico», scrive l'Ocse invitando ad «abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019 e mantenere il nesso tra l'età pensionabile e la speranza di vita».
«La salute del settore bancario è strettamente connessa alla finanza pubblica e ai suoi effetti sui rendimenti dei titoli di stato. Rendimenti dei titoli di stato più bassi contribuirebbero a preservare la stabilità del settore bancario».
«Una maggiore adesione spontanea all'obbligo tributario e il contrasto vigoroso dell'evasione fiscale sono essenziali per aumentare il gettito fiscale, consentendo di ridurre le aliquote fiscali e rendendo il sistema tributario più equo». Il Rapporto sull'Italia, tra le raccomandazioni, contiene quella di «evitare i condoni fiscali ripetuti» e anche quella di «abbassare la soglia massima per i pagamenti in contanti».
«Il livello del trasferimento, previsto dal programma attuale del Reddito di Cittadinanza, rischia di incoraggiare l'occupazione informale e di creare trappole della povertà». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino