Troppe nutrie? Anziché ucciderle, mangiamole. È la proposta di un sindaco nel cremonese, Michel Marchi, primo cittadino di Gerre de’ Caprioli e presidente dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Impazza la discussione, sempre lontano dalla risoluzione del problema, delle nutrie! La mia semplice proposta: si regoli la caccia con il fine della somministrazione - scriveva Marchi - Mangiamole nei ristoranti e nelle sagre! Qui nella bassa ne saremmo certo contenti! Altro che gabbie, fosse comuni, celle frigorifere.... tegami e padelle! Garantisco organizzazione sagra paesana gastronomica a tema!».
Intervistato da La Provincia di Cremona, il sindaco ha poi rincarato la dose: «Sono serissimo - ha detto - ci sono già regioni e province italiane in cui la carne di nutria si sta diffondendo tra i gusti alimentari. È vero che c’è un senso di ripudio nei confronti della nutria, ma mangiamo anche il prosciutto… E poi io l’ho assaggiata, è quasi meglio del coniglio», ha concluso. Semplice provocazione, o proposta fattibile? De gustibus non disputandum est, recita il detto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino